setupwiki accademia la visuale dei piloti

Per ogni pilota, avere una visuale ampia e completa è indispensabile per poter ottenere quante più informazioni possibili dal circuito; gli input del pilota dipendono in gran parte da ciò che vede in pista, per questo motivo analizzare la corretta direzione dello sguardo è importante.

La maggior parte dei piloti novizi che non hanno dimestichezza con la guida in pista avranno un campo visivo corto e stretto, il che significa che non guardano abbastanza avanti, né abbastanza lateralmente in pista.

La visuale limitata è un grosso ostacolo per la maggior parte degli aspetti della guida in pista, poiché le curve sembreranno arrivare più rapidamente e il guidatore non avrà tempo sufficiente per prendere decisioni su dove frenare, curvare, prendere la corda e premere l’acceleratore.

Un pilota esperto o professionista invece, guarderà molto più avanti rispetto alla sua posizione attuale sul circuito e, quindi, avrà molto più tempo per vedere cosa sta per accadere e adattarsi di conseguenza.

In poche parole, il segreto sta nel guardare sempre uno step davanti alla propria posizione sul tracciato. Ad esempio, in staccata o in inserimento, occorre rivolgere lo sguardo verso il punto di corda, mentre quando ci si trova al punto di corda si sta già guardando verso il punto d’’uscita, come indicato nell’immagine seguente:

la visuale ideale del pilota

  1. Visuale nella zona di frenata

Nella zona di frenata, lo sguardo dovrebbe essere focalizzato sul punto di corda della curva. Anche se la distanza è ancora grande, è necessario iniziare a cercare riferimenti tra cordoli ed altri possibili punti che ci aiutino ad individuare il corretto punto di corda fin da subito.

Guardando il punto di corda otterremo una serie di informazioni fondamentali: sapremo ad esempio dove terminare la frenata ed iniziare la fase di inserimento, ma anche quanta velocità potremo mantenere per non “perdere la corda”.

Mentre gli occhi sono fissi sul bersaglio, ossia il punto di corda, la visione periferica può fornire informazioni sui riferimenti di frenata. I riferimenti esterni di frenata, come ad esempio i cartelli che segnalano la distanza dalla curva, sono un ausilio utile soprattutto nelle staccate più impegnative dove si arriva ad alte velocità; per tutte le altre curve è consigliato concentrarsi esclusivamente sul punto di corda.

 

  1. Visuale al punto di inserimento

Arrivati al punto di inserimento, il punto di riferimento che andremo a cercare con lo sguardo rimane il punto di corda, come per lo step precedente. Avere testa e occhi puntati verso l’interno della curva è fondamentale per capire non solo quando inserire l’auto in curva, ma anche con quale angolo di sterzo.

Tantissimi piloti commettono l’errore di guardare il punto di corda troppo tardi, quando ormai è iniziata la curva e si è agito sullo sterzo inserendo l’auto; in questo modo è impossibile massimizzare la velocità della traiettoria ed essere costanti nei diversi giri. Se invece già dall’inizio della frenata i nostri occhi saranno fissi sulla corda, il raggio della curva non potrà coglierci di sorpresa e riusciremo ad inserirci alla corretta velocità.

 

  1. Visuale in prossimità del punto di corda

Pochi attimi prima di raggiungere il punto di corda all’interno della curva, l’auto affronta il cambio di direzione con angolo di sterzo accentuato. In questa zona avviene la transizione dal pedale del freno a quello dell’acceleratore e si inizia a pensare all’uscita dalla curva che si sta affrontando. Lo sguardo starà già puntando verso il punto di uscita, in modo da gestire acceleratore e sterzo in modo ottimale, massimizzando la trazione.

 

  1. Visuale in fase di uscita

Una volta giunti alla quarta fase, il grosso del lavoro è ormai fatto. L’auto ha girato, l’acceleratore viene dosato per trovare la giusta trazione e la fine della curva è ben visibile.

Se c’è un’altra curva in arrivo in rapida successione, lo sguardo deve subito focalizzarsi sul nuovo punto di corda.